GIANNI BALDINI

RIFLESSIONI DI BIODIRITTO

Le scoperte scientifiche e le connesse applicazioni tecnologiche hanno reso possibili interventi e trattamenti sanitari che pongono nuove ed inedite questioni all'attenzione dell'interprete, formando le relative questioni e implicazioni, l'oggetto di un approfondimento interdisciplinare, che coinvolge anche la scienza giuridica. Il superamento del paradigma della naturalità pone all'interprete la domanda: tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente accettabile, socialmente ammissibile e giuridicamente lecito? Nel tentativo di dare una risposta, quanto più compiuta sul piano del diritto, a tale interrogativo nasce il fenomeno del Biodiritto, inteso come disciplina giuridica autonoma e come studio sistematico ed organico dei principi giuridici inerenti la tutela della vita e della salute con specifico riguardo alle implicazioni determinate dalle scienze biomediche. Questa opera non ha certo la pretesa di esaurire una riflessione e un ragionamento su temi così cruciali per la vita e la salute dell'uomo ma vuol costituire l'avvio di un percorso di indagine e ricerca sopra talune tematiche che seppur necessariamente trasversali, sempre più interrogano il civilista sul nuovo ruolo che il diritto e in questo caso il biodiritto, è chiamato a svolgere nella qualificazione, riorganizzazione e regolamentazione di vicende 'create' dallo sviluppo tecnologico e dalle conseguenti applicazioni in campo biomedico, neppure immaginabili solo qualche anno addietro.

GIANNI BALDINI

Responsabilità civile e ordinamento familiare

Famiglia e responsabilità civile: relazione esistente fra due sistemi normativi autonomi. Evoluzione dell'istituzione familiare e ripercussioni sul sistema dell'illecito civile. Gli atti illeciti all'interno della famiglia. Rapporto di filiazione e responsabilità dei genitori: atti illeciti commessi dai figli o da terzi nei confronti dei figli. Gli atti dannosi commessi dai genitori nell'esercizio dello jus generandi: il c.d. danno da procreazione e la soggettività giuridica del nascituro.

GIANNI BALDINI

IL MANDATO

Una riflessione aggiornata su un tema apparentemente "antico" che oggi ritorna al centro dell'attenzione del giurista per effetto delle odierne tendenze all'articolazione degli strumenti patrimoniali finalizzati alla gestione di affari e/o di interessi meritevoli di tutela. La ricostruzione dell'istituto nella sua dimensione "statica", che attiene all'atto negoziale nei suoi elementi strutturali e nelle caratteristiche generali così come previste dal codice civile (Parte I del volume), vuole essere propedeutica per un'indagine nella sua dimensione "dinamica", attinente cioè alla idoneità della figura di modellarsi in maniera differenziata in dipendenza delle specifiche situazioni finalizzate alla soddisfazione di interessi altrui (Parte II). Specifica attenzione viene rivolta all'analisi dei profili operativi e al c.d. "sistema delle tutele".

GIANNI BALDINI

IL DANNO DA FUMO

Il tema del danno da fumo di sigaretta, inquadrato nel più ampio contesto dei pregiudizi da sostanze tossiche, è solo di recente divenuto oggetto di una autonoma riflessione da parte del civilista. La presente indagine, articolata in tre parti, procede dall'individuazione delle categorie civilistiche rìlevanti nell'ambito dei cc.dd. mass toxic torts e dall'inquadramento del fenomeno del fumo di tabacco con le relative implicazioni tra le differenti opzioni di politica del diritto. Nella seconda parte vengono indagati i profili di criticità 'oggettivi' e 'soggettivi' della fattispecie dannosa: sotto il primo profilo, i problemi relativi alla configurazione e alla prova della relazione eziologica evento-danno; sotto il secondo, il fenomeno della c.d. responsabilità bilaterale con il progressivo spostamento di attenzione dalla condotta del consumatore a quella del produttore che assume una indubbia centralità ove riguardata dall'angolo visuale dell''attività'. Infine, la terza parte risulta centrata sull'analisi e la ricostruzione di nuovi modelli teorico-pratici di imputazione della responsabilità.

GIANNI BALDINI

PERSONA E FAMIGLIA NELL'ERA DEL BIODIRITTO

Il mutamento incessante che la scienza e la tecnologia hanno imposto alla società civile mette in discussione temi fondamentali come nascita, salute, morte, e con essi gli ‘strumenti giuridici’ pensati per autodeterminarsi. Non solo l’individuo è investito da questo tumultuoso processo ma anche la famiglia, come luogo principale in cui lo stesso esercita la sua personalità, ne risente gli effetti. In questo terzo volume di Verso un diritto europeo per la bioetica il focus dei contributi dei vari autori (giuristi, medici, bioeticisti) è centrato su temi quali: genitorialità consapevole e procreazione assistita, profili anticipatori assunti dalla salute e connesse esigenze di tutela, articolazione dei modelli familiari e ridefinizione del progetto genitoriale. Il tutto declinato nella logica del Biodiritto, disciplina autonoma ma anche metodo di indagine e di lavoro per coloro che intendano approcciarsi alle cosiddette fattispecie biotecnologiche.

GIANNI BALDINI

IL MANDATO : profili operativi, inadempienze e risarcimento danni

Il mandato costituisce lo schema generale di riferimento utilizzato per disciplinare il fenomeno della gestione di interessi altrui. L'analisi della figura del mandato, partendo dal necessario inquadramento sistematico, si articola nell'indagine del mandato a struttura soggettivamente complessa, in rem propriam, delle modalità di estinzione del contratto e dei possibili sviluppi verso situazione latu sensu fiduciarie.

GIANNI BALDINI

NASCERE E MORIRE: QUANDO DECIDO IO?

Questo volume prosegue la collaborazione tra la cattedra di Biodiritto dell'Università di Firenze e l'associazione Madre Provetta onlus, per contribuire ad un progetto di studio e di ricerca, che individui le linee di un diritto comune europeo per la bioetica. Gli autori sono tra i principali esperti ed attori, per la loro diretta attività professionale, nei rispettivi ambiti, nelle questioni trattate. Le biotecnologie hanno reso più complesso il nascere come il morire, ecco perchè l'indagine è multidisciplinare. Infatti, spazia dall'ambito medico-scientifico, a quello giuridico, sociologico, filosofico ed istituzionale. La chiave di lettura è la responsabilità e l'autodeterminazione dell'individuo. Ancora una volta, un'opera collettanea, sulle questioni sia di inizio che di fine vita. Particolare attenzione è dedicata all'attualizzazione del diritto, alla luce della recente giurisprudenza, sempre più chiamata a svolgere da un lato un ruolo di supplenza del legislatore e dall'altro ad adeguare la normativa interna alle regole e ai principi provenienti dalle istituzioni sovranazionali ed europee.

GIANNI BALDINI

Riflessioni di Biodiritto: Profili evolutivi e nuove questioni

Il superamento del “paradigma della naturalità”, particolarmente significativo in ambito biomedico, rende sempre meno eludibile per l’interprete l’esigenza di fornire una risposta alla “super-domanda bioetica”: se tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente accettabile, socialmente ammissibile e giuridicamente lecito? Nel tentativo di elaborare soluzioni, quanto più compiute sul piano del diritto, a tale interrogativo nasce il fenomeno del Biodiritto, inteso come disciplina giuridica autonoma e come studio sistematico ed organico dei principi giuridici inerenti la tutela della vita e della salute con specifico riguardo alle implicazioni determinate dalle scienze biomediche.Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’ultimo trentennio ha determinato effetti estremamente rilevanti con specifico riguardo alla vita e alla salute dell’uomo. Le scoperte scientifiche e le connesse applicazioni tecnologiche hanno reso possibili interventi e trattamenti sanitari che pongono nuove ed inedite questioni all’attenzione dell’interprete, formando le relative connesse implicazioni, l’oggetto di un approfondimento interdisciplinare che coinvolge anche la scienza giuridica.

GIANNI BALDINI

Persona, biotecnologie e procreazione

La riproduzione rappresenta una delle componenti essenziali della vita dell'uomo come, d’altra parte di qualsiasi altro essere vivente, non solo perché soddisfa un bisogno insopprimibile dell’individuo di realizzare per questa via la propria personalità, ma anche perché corrisponde all'interesse collettivo (della specie) di sopravvivenza del gruppo sociale. Pertanto la tutela della vita e della dignità umana da una parte e l’esigenza di offrire protezione giuridica a tutte le attività del soggetto dirette alla realizzazione della sua personalità dall’altra, determinano in termini imperativi la necessità di riconoscere e garantire a ciascun individuo il libero esercizio della propria funzione procreativa. Oggi le nuove tecnologie della riproduzione nel mettere in discussioni certezze che apparivano insuperabili consentono di ampliare in termini sia soggettivi e oggettivi il progetto genitoriale. Ciò porta con se ulteriori inevitabili incertezze sul chi, come e quando della possibilità di concepire un figlio, sulle responsabilità dei soggetti coinvolti nella vicenda, sullo status dell’embrione in vitro , in altre parole sulla definizione delle regole di disciplina del fenomeno. Diviene indifferibile la necessità di rispondere alla c.d. super domanda bioetica: “ se tutto ciò che è tecnicamente possibile sia anche eticamente accettabile, socialmente ammissibile e giuridicamente lecito?”

GIANNI BALDINI

Tecnologie riproduttive e problemi giuridici , Giappichelli 1999

Tecnologie riproduttive e tutela della persona, volume nato dalla collaborazione tra la cattedra di Biodiritto dell'Università di Firenze e l'associazione onlus Madre Provetta, rappresenta la prima tappa di un progetto editoriale più ampio, che ambisce ad offrire un contributo di studio e di ricerca verso un comune diritto europeo per la bioetica. Gli autori che hanno collaborato all'opera collettanea sono da annoverare tra i principali esperti, nei loro rispettivi ambiti, delle questioni aperte dalle tecnologie riproduttive, le quali vengono approfondite tanto sul piano medico-scientifico, che su quelli sociologico, bioetico, giuridico e politico. I diversi interventi sono divisi in tre specifiche aree tematiche: la libertà riproduttiva ed i diritti della persona; la diagnosi genetica di pre-impianto e la ricerca scientifica fra libertà e limiti.